Iniziamo la nostra rassegna social di oggi con il caso del pullman di San Donato Milanese: l’autista che ha sequestrato il mezzo con a bordo una scolaresca aveva dei precedenti penali.
A San Donato Milanese si indaga per scoprire come sia possibile che i datori di lavoro non fossero a conoscenza dei precedenti dell’autista.
La polemica sul web si è incentrata sul fatto che l’autista avesse dei precedenti, e le sue origini senegalesi per molti hanno rappresentato un ulteriore elemento di discussione.
Fortunatamente i bambini sono usciti tutti illesi, anche grazie alla prontezza di uno di loro, Ramy, di origini egiziane, che ha finto di pregare in arabo mentre col cellulare avvertiva il padre. Ora da più parti si propone di concedere al bambino coraggioso la cittadinanza italiana.
Intanto in Parlamento si è votato sul caso Diciotti, negando l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini.
Mentre in Parlamento si votava per la Diciotti, a Roma si procedeva all’arresto del presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito.
L’indagine che vede coinvolto De Vito riguarda un gruppo di persone accusate di corruzione e di traffico di influenze illecite, nell’ambito delle procedure connesse con la realizzazione del nuovo Stadio della Roma.
Lo vicenda a qualcuno a riportato alla mente il caso dell’ex Sindaco di Roma Ignazio Marino, bersagliato da ogni parte per vicende come una multa per una macchina parcheggiata in doppia fila.
Il Movimento 5 Stelle si trova a dover fronteggiare accuse di corruzione per un proprio esponente dopo aver fatto dell’onestà un proprio cavallo di battaglia.
Ricordate il gesto di Cristiano Ronaldo che, al termine del match con l’Atletico Madrid, si era rivolto ai tifosi imitando Simeone? C’era il rischio di una squalifica e, invece, l’asso portoghese se l’è cavata con una multa.
Si chiude qui la nostra settimana, ma lunedì torneremo baldanzosi, fiduciosi e speranzosi con una nuova rassegna social.