È venerdì, e come ogni venerdì ritorna la nostra rassegna social che oggi si apre con lo scontro a distanza fra Matteo Salvini e il Giuseppe Conte.
Lo scontro ha per oggetto il MES, di cui tanto si sta parlando negli ultimi giorni.
È bello che Salvini difenda gli italiani.
Salvini mette in campo tutta la sua conoscenza della legislazione italiana.
E poi si sbilancia in dichiarazioni ardite grazie alle sue conoscenze in alto. Molto in alto.
Quindi ora sappiamo una cosa che prima non sapevamo: oltre ad affidarsi spesso al cuore immacolato di Maria, Salvini riceve anche messaggi privati dalla Madonna di Medjugorje. Chissà quali segreti custodirà.
Non dovremmo più sorprenderci di nulla, eppure ancora ci riusciamo.
La Madonna di Medjugorje intanto, per non essere coinvolta in faide di così bassa lega, smentisce seccamente ribadendo di avere un unico interlocutore.
Tuttavia dobbiamo dire di essere rimasti abbastanza delusi dall’incoerenza di Matteo Salvini.
Ma il leader leghista potrebbe sfruttare queste sue conoscenze per i suoi obiettivi politici.
Intanto si sgonfia il caso Bibbiano: non ci riferiamo all’inchiesta in corso, che ovviamente prosegue, ma allo sciacallaggio politico che ne è nato. E che ora appare ancora più becero.
E ora di tutte quelle t-shirt con la scritta Parlateci di Bibbiano cosa ne facciamo?
Il problema di queste continue alternanze nelle alleanze politiche è che i principali fautori di Parlateci di Bibbiano e di E allora il PD?, ora sono alleati col PD.
Passiamo ora al calcio: Messi Pallone d’Oro per la sesta volta!
Cristiano Ronaldo, arrivato quest’anno terzo, non era presente alla cerimonia di premiazione. Ma, si sa, lui non ci tiene ai premi individuali.
I compagni della Juventus lo difendono e accusano il Real Madrid e la sua capacità di incidere sulle decisioni. Un po’ quello che in Italia le altre squadre dicono della Juventus.
Passando al campo, Khedira si ferma. E quindi?
Si chiude qui la nostra rassegna social. Non ci resta che ricordarvi di contare fino a 7, come i giorni che mancano al nostro ritorno.