Bentornati alla nostra rassegna social che oggi, sorprendentemente per il periodo, apriamo con una notizia diversa dal Covid 19.
Silvia Romano, la ragazza rapita nel 2018, è finalmente tornata a casa, ma anche per una cosa così bella gli italiani riescono a dividersi.
Durante la sua prigionia, Silvia Romano si è convertita all’Islam e ora si fa chiamare Aisha.
E, a prescindere dall’impossibilità di giudicare il percorso di una persona che è stata sequestrata per tantissimo tempo, a molti il diritto di scelta di una persona non sembra poi un diritto.
Molte persone, più che sul ritorno a casa della ragazza si sono concentrate sul suo abbigliamento.
Sono partite anche una serie di voci che vedrebbero Silvia sposata con uno dei suoi carcerieri.
Siamo sicuri che tante persone che stanno dando di matto per essere rimaste due mesi chiuse nella propria casa a guardare serie tv, senza fucili puntati addosso, siano le più adatte ad esprimere giudizi?
Le polemiche ci furono già all’epoca del suo rapimento per la scelta delle persone da aiutare.
Sui alcuni quotidiani si è scatenata la polemica sul fatto che abbiamo liberato una islamica, e sulla somma che avremmo pagato.
Maxi decreto del Governo Conte per rilanciare l’economia. Salvini, da capo dell’opposizione, mostra il suo disappunto.
In Italia è partita la fase 2, e già siamo pronti alla fase 3!
La voglia di ripartire è comprensibilmente tanta. E poi si avvicina l’estate!
Le difficoltà sono tante, gli Stati hanno bisogno di denaro per aiutare le famiglie e le aziende a ripartire. La Francia ha avuto un’idea: vendere la Gioconda.
Ma le difficoltà sono state (e sono) tante, in Lombardia i numeri del contagio sono stati impietosi. Aspe’, no, Fontana ha detto di no.
D’altronde stiamo parlando del luogo dove è stato costruito l’ospedale Fiera Milano ma poi si è rivelato inutile.
Una notizia brutta (un’altra): è morto Ezio Bosso, un pianista, un musicista ma soprattutto un’anima bella.
Tante le sue citazioni che possiamo trovare sul web, ne abbiamo scelta una.
Si chiude qui la nostra rassegna social, torneremo venerdì: continuate a leggerci ma soprattutto continuate a scrivere follie sul web, senza quelle noi non esisteremmo.