“In questo progetto si ritrovano due dimensioni che si alleano: quello della scienza medica, sana e importante, e tocca ripeterlo in un momento in cui la gente non si fida, e quello della scienza umana, che fa immergere i bambini nella bellezza”.
Con queste parole Renzo Piano ha presentato al Mast di Bologna il suo progetto di hospice pediatrico, realizzato per la Fondazione Hospice Maria Teresa Chiantore Seragnoli, la onlus creata dall’imprenditrice 15 anni fa per la diffusione delle cure palliative e che ha giàcreato tre hospice gratuiti a Bentivoglio, Bellaria e Casalecchio.
Una casa nel bosco
Si tratta di una struttura di 4.500 metri quadri che sorgerà accanto all’ospedale Bellaria, nel capoluogo emiliano, destinata a bambini affetti da malattie inguaribili o rare. L’edificio, che si sviluppa in più padiglioni connessi, avrà quattordici camere singole e otto appartamenti, messi a disposizione dei familiari dei piccoli degenti, e sorgerà all’interno di un bosco con 390 alberi, sia sempreverdi sia a foglia caduca, e 5.000 piante di arbusto.
Insomma una casa per piccoli pazienti immersa in un bosco luminoso.
Un progetto ecosostenibile
L’edificio sarà ecosostenibile. Il tetto, ricoperto da pannelli fotovoltaici, produrrà il 20% del fabbisogno energetico grazie all’energia solare. I padiglioni, elevati da terra, saranno connessi da collegamenti aerei al corpo centrale, realizzato intorno a un giardino-patio dove i piccoli pazienti potranno giocare. Le facciate saranno invece costituite da vetrate opache, rivestite in legno: ai bambini basterà guardare fuori per ritrovarsi alla stessa altezza degli aceri e dei carpini che circonderanno l’ospedale.
“In questo progetto – continua l’architetto – la scienza medica si allea con quella umana, che è poi l’essenza dell’umanesimo. La prima deve alleviare le pene, la seconda mettere i bambini a contatto con la bellezza, fatta dello stare assieme, di musica, di colori, di gioco”.