Chi ha a cuore l’ambiente oggi dispone di un nuovo strumento, consultabile gratuitamente, per far crescere il verde in città.
Si tratta di Anthosart Green Tool, proposta open data sviluppata a quattro mani da ENEA e Forum Plinianum onlus per conoscere più da vicino le piante e puntare alla progettazione di nuove aree verdi sostenibili.
La soluzione, decisamente innovativa, nasce con l’intento di facilitare lo sviluppo nelle aree urbane di spazi verdi. Parliamo di uno sviluppo green ma soprattutto sostenibile, che tiene nella massima considerazione elementi basilari quali l’idea di ottimizzare il consumo di acqua, i costi e la tutela della biodiversità.
Le potenzialità di Anthosart Green Tool sono state prese in esame dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, che ne ha decretato l’utilità per agevolare la gestione economica e sostenibile del verde pubblico.
Uno strumento a supporto delle PA, degli operatori e dei cittadini comuni
Anthosart Green Tool è stato inserito tra gli strumenti in grado di supportare PA e operatori impegnati nella gestione del verde pubblico, nel pieno rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati dal Ministro Sergio Costa con l’intento di individuare “soluzioni, prodotti e servizi ottimali sotto il profilo ambientale lungo tutto il ciclo di vita, tenuto conto anche della disponibilità di mercato”.
Chi lo desidera può consultare gratuitamente questo nuovo strumento tramite pc, smartphone e tablet. A trarne vantaggio saranno sicuramente vivaisti, progettisti ma anche semplici cittadini, che grazie alle tante informazioni contenute possono ottimizzare i costi di gestione del verde e di ridurre i consumi idrici, una voce di spesa che ogni anno in Italia va ben oltre i 190 milioni di euro.
“Anthosart Green Tool – ci spiegano gli sviluppatori – inoltre, facilita l’individuazione di criteri per la corretta scelta delle specie vegetali, preservando la biodiversità dal rischio di introdurre specie ‘aliene’ che possono provocare danni”.
Dedicato alle oltre 7.000 specie della flora d’Italia
Finanziata dal MIUR nell’ambito del progetto Anthosart, la novità è dedicata alle oltre 7.000 specie della flora d’Italia e al loro valore culturale ed etnobotanico.
Scegliendo di utilizzare Anthosart Green Tool si possono ottenere utili informazioni su 1.400 specie vegetali annuali o perenni.
“Nello specifico – proseguono gli sviluppatori del progetto -, selezionando alcuni parametri quali area geografica, altitudine, tipo di infrastruttura da realizzare, livello di luminosità, umidità e salinità del terreno, gli utenti possono accedere alle informazioni sulle specie della flora spontanea d’Italia adeguate alle caratteristiche estetiche, fisionomiche, ecologiche, edafiche (relative al suolo) e climatiche del luogo in cui si intende introdurre le piante. Non solo. È previsto l’accesso anche a fotografie, schede botaniche, approfondimenti culturali, consigli pratici e link utili con riferimenti a gastronomia, arte, letteratura e folklore”.
Un database a supporto del patrimonio verde del nostro paese
È corretto considerare Anthosart Green Tool un vero e proprio database, capace di fornire un utile contributo a chi progetta le infrastrutture verdi. È inoltre un supporto ideale per “chi vuole avvicinarsi alla complessità del nostro patrimonio di piante italiane e al grande motore culturale che esse continuano a rappresentare” sottolinea Patrizia Menegoni del laboratorio biodiversità e servizi ecosistemici ENEA.
“Questo strumento rappresenta un passo avanti verso la costruzione di un verde urbano più economico, maggiormente integrato con i contesti floristici e paesaggistici locali, più efficace nel contribuire alla salute pubblica e alla bellezza delle nostre città, in sintesi “un verde sostenibile” e di qualità“.